Oggi è la giornata internazionale dei ragazzi di strada. World Friends vuole accendere un riflettore sulle condizioni di vita dei ragazzi di strada: per questo sponsorizza questa importante giornata a Ngong, nella regione del Kaijado, con una marcia e una conferenza dedicate al tema.
Entrambi gli eventi sono stati organizzati da ERAN (Edmund Rice Advocacy Network) e Global Hope Rescue Center di Ngong.
Alla marcia hanno partecipato molte persone, tra cui i ragazzi delle scuole coinvolte nei progetti di World Friends, in particolare della Ngong Township Primary School, dove vengono mandati i ragazzi tolti dalla strada.
I manifestanti sono partiti dal terreno messo a disposizione dalla chiesa e si sono recati nei principali uffici governativi di Ngong e negli uffici della polizia: qua hanno espresso il loro diritto ad essere ascoltati ed aiutati e la necessità di veder rispettati i loro diritti, nonostante la loro condizione di ragazzi di strada.
Al ritorno dalla marcia, si sono avvicendati i discorsi di diversi rappresentanti del governo di Ngong e delle organizzazioni che lavorano sul tema: in particolare sono stati ringraziati i rappresentanti di Global Hope Rescue Center per la loro attività nell’area.
Quello dei ragazzi di strada è un fenomeno prevalentemente urbano, caratteristico delle grandi città dei Paesi in via di sviluppo. Si stima che siano circa 150 milioni i minori per i quali la strada rappresenta la casa e/o la principale fonte di sostentamento e che non sono adeguatamente protetti o sorvegliati (definizione ultimo rapporto Unicef sui bambini di strada).
Povertà estrema, disgregazione familiare, violenza ed abusi sono di norma denominatore comune a tutte le situazioni di allontanamento dei minori che finiscono in strada. Fattori aggravanti sono rappresentati da guerre civili, malattie pandemiche come l’AIDS, politiche sociali inadeguate e profonde ineguaglianze nella distribuzione del reddito, urbanizzazione incontrollata, degrado sociale, crisi economiche, transizioni politiche precarie/incerte e deterioramento delle condizioni di vita.
I ragazzi di strada sono vittime designate, privati dei loro diritti fondamentali, primi fra i quali il diritto alla protezione, all’accesso ai servizi essenziali di assistenza sociale e sanitaria, all’istruzione, alle cure della famiglia. Per questo necessitano di più attenzioni da parte delle società civili e delle isituzioni