Wilfred Khatela Mutuba è uno dei pazienti beneficiari del RU Neema Hospital che ha voluto raccontare la sua esperienza all’interno della struttura ospedaliera di Nairobi, in occasione della giornata celebrativa organizzata il 7 dicembre per festeggiare i 10 anni della nascita dell’ospedale. Questa è la sua storia, una storia a lieto fine, fatta di speranza e grande coraggio.
Ciao, mi chiamo Wilfred Khatela Mutuba, vengo da Huruma, più precisamente da Madoya (una baraccopoli situata nell’area nord-est di Nairobi) e oggi sono qui per raccontarvi la mia storia.
L’unica cosa che ricordo quando mi sono svegliato è stata la sensazione di avere difficoltà a muovere le gambe e alzarmi in piedi: mi ci sono voluti quasi quaranta minuti prima che riuscissi a uscire dal letto. Ero disabile. Tutti i giorni cercavo di rimanere concentrato sulle mie attività quotidiane e provavo a non considerare le risate e gli sguardi delle altre persone. Sebbene fossi felice, non ero fiero di me stesso.
Non potevo camminare né giocare a calcio, stare in piedi era un problema. A volte, quando andavo a scuola, i bambini che incontravo per strada ridevano di me; alcuni di loro invece capivano la mia situazione e mi rassicuravano sul fatto che quello che era successo non era colpa mia.
Un giorno Dio, mentre tornavo a casa, mi ha fatto incontrare una brava persona, che mi ha aiutato consigliandomi di andare alla clinica Baraka nello slum di Mathare, dove avrebbero potuto aiutarmi. Quel pomeriggio non vedevo l’ora di tornare a casa per dare la buona notizia a mio padre.
Il giorno dopo io e mio padre siamo andati alla clinica Baraka, dove mi è stata consegnata una lettera di referenze per effettuare un controllo al RU Neema Hospital. Qui mi hanno subito fatto una visita specialistica e fissato un’operazione di chirurgia correttiva. La notizia dell’operazione mi ha impaurito molto inizialmente, ma dentro di me sentivo un forte desiderio di vedere la mia vita cambiata in meglio. Dopo l’operazione ho sopportato il dolore con grande coraggio, spinto dalla speranza che presto avrei potuto camminare: non riesco nemmeno a spiegare a parole quanto grande fosse la felicità che sentivo nel mio cuore dopo aver affrontato la prima operazione.
Successivamente i medici mi hanno detto che avrei dovuto affrontare una seconda operazione. Questa volta non ho avuto esitazioni: ero molto più forte e coraggioso di prima, soprattutto perchè la prima operazione era andata molto bene. Inoltre, lo staff dell’ospedale continuava a incoraggiare i miei progressi. Per la prima volta nella mia vita non sono riuscito a trattenere la mia grande gioia.
Adesso sono guarito e tutti i dolori che prima mi affliggevano sono spariti. Ora posso correre, camminare e giocare a calcio. Non ho dovuto pagare una sola moneta per arrivare dove sono oggi. Custodirò per sempre il RU
Neema Hospital nel mio cuore, per essere riuscito a regalarmi una nuova vita.
Al dottor Mzungu che mi ha operato e all’intero staff voglio dire che siete stati molto più che gentili, amorevoli e premurosi. E di questo ve ne sarò per sempre grato.
CONGRATULAZIONI E LUNGA VITA AL RU NEEMA HOSPITAL!