Il 3 dicembre si celebra la Giornata Internazionale delle persone con Disabilità. Istituita per la prima volta nel 1981 dalle Nazioni Unite, la Giornata nasce con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza globale sui temi riguardanti la disabilità per promuovere il benessere e l’inclusione sociale delle persone con disabilità ed eliminare ogni forma di discriminazione.

Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il 15% della popolazione mondiale (oltre un miliardo di persone) è portatore di disabilità. Ancora oggi le persone con disabilità incontrano maggiori difficoltà nell’accesso ai servizi sanitari, all’istruzione ed hanno opportunità economiche più limitate. Nei contesti in cui operiamo la disabilità è anche oggetto di stigmatizzazione e discriminazione da parte delle comunità. Ciò rende ancora più vulnerabili le persone affette da disabilità, in particolare i bambini e loro famiglie, spesso frenando la ricerca di assistenza medica professionale.

La disabilità ai tempi del COVID-19

Il tema della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità di quest’anno è: “Ricostruire meglio: verso un mondo post COVID-19 inclusivo della disabilità, accessibile e sostenibile”. Non serve sottolineare l’attualità di questo tema, considerati gli effetti disastrosi della pandemia sull’economia e i rapporti sociali, in particolare nei Paesi in via di sviluppo. È altrettanto evidente che le conseguenze del COVID-19 colpiscano maggiormente le persone affette da disabilità che affrontano difficoltà crescenti dovute anche alle più semplici norme di prevenzione dal virus. I mesi di pandemia hanno comportato un diffuso stato di isolamento e una sensibile diminuzione nei servizi, impattando sulla vita e sul benessere psico-fisico delle persone con disabilità.

World Friends per la prevenzione e il trattamento della disabilità

giornata disabilità 2Il nostro lavoro si ispira ai principi promossi dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e dall’Agenda 2030 che postulano l’importanza di non lasciare nessuno indietro. Per questo alle persone affette da disabilità va riservata una particolare particolare attenzione, cercando di eliminare gli ostacoli per una vita piena e dignitosa, promuovendo l’inclusione sociale e lavorando sulla sensibilizzazione delle comunità per eliminare ogni forma di stigma. Questi sono gli obiettivi principali del Community-Based Rehabilitation Program (CBRP), il Programma Comunitario di Riabilitazione, grazie al quale offriamo terapia occupazionale e chirurgia correttiva ai bambini portatori di disabilità negli slum a nord-est di Nairobi. A questi servizi viene affiancata una campagna di sensibilizzazione continua per le future mamme al fine di promuovere l’igiene della gravidanza e la conduzione dei parti presso il nostro Ruaraka Uhai Neema Hospital. Sono infatti le scarse condizioni igienico-sanitarie in cui avvengono i parti e le malattie pregresse ad incidere maggiormente sulla probabilità di sviluppare disabilità e ritardi nelle tappe dello sviluppo evolutivo dei bambini.

Recentemente, tra le attività previste dal CBRP è stata introdotta una novità mirata al trattamento della paralisi cerebrale infantile (PCI), un danno a livello cerebrale che implica nella maggior parte dei casi un danno della muscolatura degli arti, accompagnato frequentemente da un ritardo mentale. Si chiama Action-observation therapy e consente di stimolare l’apprendimento del bambino sfruttando i neuroni a specchio. Si tratta di neuroni che si attivano alla vista di un movimento in grado di riattivare altri neuroni a loro volta responsabili dei movimenti. I bambini affetti da PCI si siedono ad un tavolo con sopra alcuni oggetti, mentre su uno schermo posto di fronte viene proiettato un video con un altro bambino che effettua delle azioni con gli oggetti in questione. Sfruttando la capacità di apprendimento visiva, con sufficiente allenamento i bambini portatori di PCI riescono a ripetere i vari movimenti con effetti positivi sulla muscolatura e sull’attività cerebrale. Numerosi studi scientifici dimostrano l’efficacia di questa terapia innovativa, interessante anche per la sua sostenibilità economica.

Nella Giornata Internazionale delle persone con Disabilità, World Friends rinnova il suo costante impegno per la lotta alla disabilità, dal trattamento con metodi innovativi alla costante sensibilizzazione per debellare lo stigma.

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