Questo è Humphrey Maina, il coordinatore di laboratorio di HIPS-TB, progetto finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, per sensibilizzare la popolazione locale e migliorare la diagnosi e il trattamento della tubercolosi. Humphrey partecipa a HIPS-TB sin dall’inizio, nel 2019. In questa breve intervista Humphrey ci racconterà la sua esperienza e le sfide incontrate nel corso della realizzazione del progetto.
“I membri dello staff del Ruaraka Uhai Neema Hospital sono stati formati per partecipare al progetto, in particolare nella raccolta e analisi di campioni di saliva e nell’utilizzo degli apparecchi GeneXpert. A causa della pandemia e di alcuni ritardi nel reperimento dei macchinari, il progetto ha subito un arresto. Le attività sono riprese a maggio 2020 e in quell’occasione lo staff è stato formato sull’utilizzo dell’attrezzatura per le analisi. Il sistema di riferimento agli ospedali è stato attivato il mese successivo.
Sono stati in molti pazienti i pazienti a partecipare alle sessioni di screening, soprattutto per gli incentivi ricevuti. Il numero di pazienti era decisamente più alto rispetto a quello di medici e tecnici di laboratorio e indirizzarli verso i punti di raccolta di campioni di saliva (lontano dagli altri pazienti dell’ospedale) è stato difficile di per sé. Questo problema è stato risolto una volta che la direzione dell’ospedale ha indicato dei punti di raccolta specifici in un edificio adiacente. Legata a questa sfida è la questione della qualità dei campioni di saliva. È stato difficile controllare i campioni, dal momento in cui la priorità era di liberare i corridoi per evitare assembramenti. Ciò è stato risolto con l’introduzione delle sessioni di sensibilizzazione della comunità, durante le quali gli screening sono stati svolti utilizzando il sistema PaperEMR e la raccolta di campioni svolta nelle strutture partner sul territorio. Solo successivamente i pazienti venivano riferiti all’ospedale in caso di risultato positivo dei test. Per queste sessioni un tecnico di laboratorio formato accompagna e guida i pazienti nella procedura di raccolta dei campioni. Per diverse ragioni, spesso sono stati indicati contatti errati, rendendo difficile il tracciamento dei pazienti. Un’altra sfida era dovuta alla documentazione: le piattaforme per la registrazione erano sette e combinate con il numero di pazienti si sono rivelate molto difficili da gestire. Le piattaforme sono poi state ridotte a un totale di quattro, un numero di gran lunga più gestibile: GeneXpert, PaperEMR, Ministero della Sanità e MED360/ Laboratory Information Management Systems.
Ad oggi non abbiamo rilevato pazienti con resistenza ai farmaci. Un paziente può infatti essere farmacoresistente agli antibiotici per la tubercolosi e in questi casi viene svolta una coltura microbiologica per individuare un farmaco alternativo. Le colture di tubercolosi vengono svolte anche in occasione di casi positivi ricorrenti, in modo da identificare l’eventualità di resistenza ai farmaci.
I pazienti positivi riferiti continuano a ricevere trattamenti anche nelle nostre strutture partner a Mathare, Korogocho e Ruaraka. Humphrey è fiero difar parte del progetto HIPS-TB e svolgere un ruolo nella lotta allo stigma nella comunità. Sicuramente, uno dei momenti più importanti per me è stato l’utilizzo dei macchinari e la formazione che ho ricevuto.”