Il Dott. Paolo Leoncini, responsabile dei progetti sanitari di World Friends a Torino, continua ad aggiornarci sulla situazione relativa all’attività degli ambulatori in via Nizza e via Saccarelli per i senza fissa dimora:
“I servizi alla persona, tra cui colazione, ascolto e vestiario, stanno proseguendo regolarmente nei due ambulatori. Per quanto riguarda l’erogazione dei servizi sanitari, in concomitanza con i medici e gli operatori sanitari di World Friends e CCM – Comitato Collaborazione Medica, è stato deciso continuare con la sospensione del servizio. Al momento non saremmo in grado di offrire un’assistenza e un servizio di triage adeguato e soprattutto compatibile con quelli disponibili di fronte ai pronti soccorsi. Attualmente le tende del triage, gestite dalla Croce Rossa e dalla Protezione Civile, hanno indicazioni e linee guida concrete per la gestione di possibili casi di Coronavirus.
Stiamo cercando di coordinarci anche con gli altri servizi per i senza fissa dimora in assenza di un coordinamento generale. Per questo motivo, ragionando sul principio medico-clinico di precauzione, riteniamo che mantenere il servizio sospeso sia la decisione più adeguata.”
La reazione dei beneficiari
Alla domanda su quale fosse stata la reazione dei beneficiari all’emergenza, il Dott. Leoncini ci ha risposto così:
“Nonostante la situazione allarmante, la reazione dei beneficiari è stata positiva. Durante il primo incontro educativo svolto in via Nizza, i nostri beneficiari sono stati particolarmente attenti e presenti. Se per caso dovessero entrare in contatto con il virus, nel loro caso sorgerebbero ulteriori gravi complicazioni, non avendo a disposizione una casa. I dormitori, pur avendo dimensioni elevate, li mettono in condizione di dover trovarsi in molti nelle singole stanze. Di conseguenza il limite di due metri di distanza tra una persona e l’altra non è garantito.
Posso dire che anche il successivo incontro in via Saccarelli è stato positivo, pur essendoci confrontati con alcune persone scettiche nei confronti dell’esistenza e del rischio dovuto alla diffusione del virus. L’informazione e l’educazione, però, in questo momento sono di fondamentale importanza. In un momento in cui si sa ancora poco su come contrastare il virus, anche persone con una casa o che possono rivolgersi a un medico di base possono incontrare difficoltà non indifferenti, a maggior ragione ne risentono i senza fissa dimora.
In questo momento l’unico appiglio concreto per queste persone sono proprio le tende della Croce Rossa e della Protezione Civile davanti agli ospedali, in grado di effettuare screening sulla presenza del Coronavirus. Questa è la ragione per la sospensione dell’attività sanitaria presso i nostri ambulatori: non è il momento di sovrapporsi a personale sanitario maggiormente preparato e coordinato per affrontare un’eventuale crisi.
Le attività di via Nizza e via Saccarelli sono principalmente di supporto, di educazione e di consegna di pacchi viveri. Cerchiamo di limitare la compresenza di tante persone nello stesso luogo, l’unico modo per tenere sotto controllo eventuali passaggi di infezione.”
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