La gravidanza e un parto sicuri non devono mai essere dati per scontati, anzi rappresentano un grande privilegio. Spesso gli esiti sono fatali, specialmente per quelle mamme che partoriscono nelle aree più povere del mondo, come gli slum, e per i loro bambini, nati dove risorse, attrezzature e personale qualificato scarseggiano.
Salome, 21enne della baraccopoli di Korogocho, ha partecipato al Medical Camp specializzato in assistenza prenatale tenutosi lo scorso 15 agosto; in quest’occasione ha deciso di raccontarci la sua storia e la triste verità sulle condizione di molte donne delle baraccopoli.
“Ho avuto due aborti. Avrei voluto tenere i miei bambini ma l’ostilità e le minacce da parte della mia famiglia mi hanno costretto a compiere un gesto disperato. Non avevo nessuno con cui poter parlare e a cui chiedere consiglio su come affrontare la gravidanza; non avevo informazioni sui rischi connessi ad aborti non sicuri. Inoltre non avevo soldi per essere accolta in una struttura sanitaria in grado di offrirmi servizi di maternità. Abortire mi è sembrata l’unica via d’uscita. Oggi, a 21 anni, queste incertezze e queste paure non ci sono più. Sono al quinto mese di gravidanza, felice e pronta ad accogliere questo dono prezioso. Ogni mese le infermiere del Ruaraka Uhai Neema Hospital vengono nello slum di Kariobangi per fornire assistenza prenatale gratuita: queste occasioni rappresentano momenti indispensabili per molte ragazze dello slum.” La storia di Salome è una delle innumerevoli testimonianze di quanto sia difficile per le ragazze che vivono negli slum affrontare con consapevolezza e serenità una gravidanza.
“L’estrema povertà, il rifiuto da parte degli uomini che non vogliono assumersi le proprie responsabilità e la dolorosa opposizione da parte delle famiglie intimorite dal giudizio negativo che potrebbe avere il resto della comunità guardando una donna incinta non sposata, sono alcuni dei motivi che spingono molte donne ad abortire o a partorire di nascosto senza alcuna assistenza. Molte ragazze delle baraccopoli rimangono incinte a seguito di violenze sessuali e spesso la disperazione può portare a ricorrere anche atti estremi come il suicidio. È necessario un supporto psicologico e un sostegno costante per rendere le donne capaci di affrontare queste enormi difficoltà. Il team del RU Neema Hospital ha colto a pieno queste nostre esigenze e ci garantisce assistenza durante la gravidanza, il parto e il post parto. Grazie al loro indispensabile aiuto, le nostre lacrime si trasformano in gioia. Io oggi non vedo l’ora di partorire il mio bambino al RU Neema Hospital.”
25 ragazze di età compresa tra i 16 e i 22 anni hanno partecipato al Medical Camp tenutosi nello slum di Kariobangi il 15 agosto scorso, beneficiando di un’assistenza prenatale gratuita e di qualità.
Garantire l’accesso all’assistenza sanitaria materna per le donne degli slum è uno degli obiettivi fondamentali di World Friends.
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