Il mese di ottobre appena passato è stato il mese della prevenzione rosa: la sensibilizzazione sul cancro al seno.

Vi abbiamo già parlato dell’importanza della sensibilizzazione e della diagnosi precoce, che può salvare vite e permettere ai medici di agire per tempo e con cure il più mirate possibile.

World Friends all’interno del Ruaraka Uhai Neema Hospital, per tutto il mese di Ottobre, ha portato avanti una campagna di sensibilizzazione, sostenendo la diagnosi precoce attraverso auto-esami regolari e esami clinici, e effettuando altresì un esame del seno gratuito presso la clinica dell’ospedale a tutte le donne.

In particolare il 17 Ottobre, durante uno dei corsi di educazione medica continua presso Il Neema Hospital di Narobi, abbiamo incontrato la signora Mary Jane Kariuki, conosciuta da tutti come Cucu, una signora molto energica e gioviale che ci ha raccontato la sua battaglia contro il cancro al seno. La sua personale battaglia contro la malattia ha portato Cucu ad avvicinarsi a questa problematica, che affligge molte donne in tutto il mondo. Ha quindi deciso di dedicare la sua vita alla comunità, prestando aiuto e ascolto a persone che come lei hanno combattuto o combattono la malattia.

Cucu svolge personalmente una campagna di sensibilizzazione, parlando con più persone e donne possibile di quanto si importante la diagnosi precoce, ma non solo. Cucu affronta insieme alle persone a cui è stato diagnosticato il cancro problematiche legate alla gestione reale della malattia, in termini economici ma anche di gestione dei vari aspetti nella vita: parla loro dell’importanza di avere un’assicurazione sanitaria in grado di coprire i costi, della lotta che le persone con il cancro devono combattere anche nei confronti dello stigma sociale che gli viene imposto, della necessità, soprattutto dopo aver ricevuto quella diagnosi, di effettuare scelte salutari di stile di vita, una corretta alimentazione, una consulenza prima e dopo gli interventi chirurgici e l’adesione a gruppi di sostegno per i sopravvissuti dove potersi confrontare con chi ha già vissuto le fasi della malattia e del recupero. Cucu incoraggia anche uomini e donne durante le sue sessioni interattive ad educare, all’interno della società e della famiglia, e a diffondere consapevolezza in coloro che li circondano.

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