Nelle baraccopoli è abitudine comune cucinare all’aperto. Sulle strade più popolate sono tante le persone che preparano del cibo per poi venderlo ai passanti. Su queste stesse strade i bambini corrono e giocano, le persone camminano frettolosamente in diverse direzioni e le motociclette, che sono il mezzo più comune, sfrecciano veloci.
Le strade affollate non sono il luogo più sicuro dove cucinare, eppure le donne, inconsapevolmente, sono solite farlo e preparano diversi tipi di alimenti, dai maandazi ai pesci fritti, le patate, i chapatti ed i samosa. Tutti tipici piatti kenioti che vengono cotti nell’olio bollente.
Non è difficile, in situazioni come queste, vedere bambini ustionarsi. Infatti, giocando vicini ai punti di cottura, molti finiscono per inciampare e cadere nell’olio.
È proprio ciò che è successo, a Victor Mbugua, un bambino di soli due anni, che stava giocando tra le strade di Kayole, uno slum di Nairobi, nel luglio del 2017.
Sua madre, Damaris Nyabai, ci racconta la sua storia: “Ero uscita a fare delle commissioni, avevo lasciato Victor con il fratello maggiore. Di solito giocano in strada e quando fa buio tornano a casa. Anche quel giorno stavano giocando quando Victor, che aveva un anno e cinque mesi, cadde finendo sull’olio bollente del vicino che stava cucinando del cibo da vendere. Tutto il lato sinistro del suo corpicino era ustionato, compresa la mano sinistra che aveva subito i danni peggiori e Victor non era più in grado di muovere. Lo portai subito in ospedale, il più vicino era nello slum di Mathare. Dopo il primo soccorso e la medicazione ci dissero di recarci all’ospedale Ruaraka Uhai Neema per continuare il trattamento e ricevere le cure di cui mio figlio aveva bisogno. Iniziò la fisioterapia volta a recuperare la mobilità della mano e gradualmente ci riuscì. Poi lo scorso mese, maggio 2018, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico.
La nostra famiglia è davvero grata per gli aiuti e gli interventi che Victor ha ricevuto. Sarò per sempre riconoscente al personale del Ruaraka Uhai Neema per aver aiutato mio figlio a stare meglio attraverso la fisioterapia e l’intervento chirurgico correttivo. Grazie a loro so che mio figlio starà presto bene!”
L’intervento chirurgico di Victor è stato possibile grazie alla missione biennale del Dott. Antonio Melotto e del Dott. Lino Gifuni. Si sta riprendendo bene ed è sotto la costante cura dei fisioterapisti del Ruaraka Uhai Neema Hospital.