Una settimana fa si è svolta la cerimonia finale del progetto KSCHP, nella scuola elementare di Ololua, nella contea del Kajiado Nord.
Tre anni fa, nel 2016, World Friends iniziò a sviluppare un nuovo progetto, il “Kenya Comprehensive School Health Program” (KSCHP), seguendo le linee guida del programma di salute scolastica rilasciato dal governo keniota. Il progetto, finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo e co-finanziato dalla fondazione Albacare, ha visto la luce anche grazie alla stretta collaborazione con il Dipartimento della Salute e dell’Istruzione della sotto-contea del Kajiado-Nord e con la controparte Jukumu Letu, un’organizzazione della comunità locale.
Il KSCHP è strutturato attorno a otto aree principali: (1) Capacità rispetto alla propria vita e valori, (2) Questioni di genere, (3) Diritti dei bambini, protezione e responsabilità verso le tematiche legate all’infanzia, (4) Acqua, servizi igienico-sanitari e igiene, (5) Nutrizione, (6) Prevenzione e controllo delle malattie, (7) Esigenze speciali, disabilità e riabilitazione e (8) Infrastrutture scolastiche e sicurezza ambientale.
A causa della complessità e della pertinenza del tema in Kenya, è stata aggiunta una sessione separata sulle malattie sessualmente trasmissibili e in particolare sull’HIV/AIDS. L’obiettivo principale del progetto è quello di ottenere un’educazione diffusa per tutti e migliorare lo stato di salute della popolazione generale.
Il progetto, che si concluderà il 31 luglio 2019, ha previsto anche il rilascio, la presentazione e la consegna ai ministeri competenti in Kenya di un Manuale sull’Educazione alla Salute e sulle Pratiche sviluppate da World Friends in questi tre anni. Tutto ciò è stato fatto al fine di incorporare il lavoro svolto in molte altre scuole, anche quelle che non erano direttamente coinvolte nel progetto, come la scuola elementare di Ololua, che è stata scelta per svolgervi la cerimonia finale.
Il Kenya Comprehensive School Health Program ha portato a sensibilizzare ed educare i bambini sui loro diritti, a migliorare le infrastrutture scolastiche attraverso la ristrutturazione di recinti, cancelli, aule e cucine. Inoltre ha portato una maggior diffusione di conoscenze sulla prevenzione e il controllo delle malattie come il colera, consentendo l’accesso all’acqua potabile, il lavaggio delle mani attraverso i pozzi, la fornitura di assorbenti igienici alle studentesse, la costruzione di gabinetti e la reperibilità di kit di primo soccorso nelle cinque scuole pilota utilizzate per il progetto.
Questo a sua volta ha portato un miglioramento delle prestazioni degli alunni, che attraverso un ambiente di apprendimento favorevole, ha ridotto I casi di abbandono scolastico e ha permesso a più studenti di frequentare la scuola. Durante la cerimonia finale la project manager di World Friends Cecilia Mariani, che ha seguito tutto il progetto, ha dichiarato che: “i dati raccolti dalle cinque scuole pilota dimostrano che la frequenza scolastica è aumentata del 7,22%, la morbilità scolastica è diminuita dell’11,88% e le prestazioni basate sul punteggio KCPE (certificato del Kenya di istruzione primaria) sono migliorate del 4,4%. ‘
La comunità, i rappresentanti della sottocontea e della contea del Kajiado, il Ministero della Pubblica Istruzione e il Ministero della Salute sono stati inoltre invitati a promuovere le scuole garantendo la sostenibilità dei progetti del Kenya Comprehensive School Health Program e attivandosi per trovare altre fonti di finanziamento, come altri donatori , i genitori e la comunità tutta al fine di sostenere economicamente i progetti che possono generare reddito e cibo e rendere disponibili servizi al pubblico per sostenere i loro progetti nutrizionali.