Il 18, 19 e 20 marzo a Milano, presso la scuola media “Carlo Porta”, si è tenuto un ciclo di lezioni che ha coinvolto tutte le sezioni di prima media per un totale di 10 incontri, condotti dal Dott. Antonio Melotto, socio di World Friends, sul tema della disabilità. Le lezioni hanno coinvolto 200 ragazzi ben preparati dagli insegnanti e molto interessati al tema della disabilità, soprattutto in relazione allo sport. Molti dei ragazzi e delle ragazze parteciperanno infatti alla Milano Marathon del 7 aprile. Durante gli incontri si è discusso di come approcciare in maniera inclusiva la disabilità fisica, sensoriale e mentale, mettendo in luce la necessità di dare pari opportunità ai bambini e alle bambine che ne sono affetti.  

Il Dott. Melotto ha anche illustrato il nostro lavoro come World Friends nella cura comunitaria di questi bambini/e con disabilità, finalizzata al pieno recupero di una normale vita di relazioni all’interno della comunità di appartenenza (obiettivo principale del CBRP- Community Based Rehabilitation Program, di cui il Dottore è referente), nonché alla possibilità di avere un’istruzione scolastica.  

“Ho spiegato quanto la povertà incida negativamente sulle condizioni di salute e nell’aggravare le conseguenze della disabilità dei nostri piccoli pazienti portatori di malformazioni come piedi torti e paralisi cerebrale. In particolare, la paralisi cerebrale è dovuta al parto in condizioni di precarietà, senza assistenza, come spesso accade negli slum di Nairobi”, racconta il Dott. Melotto, che a breve ripartirà per il Kenya per una missione con World Friends a Nairobi. “Ho riscontrato grande interesse che ha generato tante domande da parte dei ragazzi, è stato molto bello vedere il loro coinvolgimento su questi temi. Ho lasciato alcune copie del libro Malati di povertà, che ho scritto con Marco Leoncino, perché possano continuare ad approfondire queste storie”.  

Questo ciclo di lezioni si è svolto anche l’anno scorso nello stesso periodo e con lo stesso successo, l’auspicio è che possa diventare un appuntamento annuale ed allargarsi anche ad altre scuole nell’intento di diffondere tra i giovanissimi la cultura della solidarietà. Grazie alla Prof.ssa Troisi per aver riproposto l’iniziativa e a tutte le sue classi per l’interesse dimostrato! 

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