Sdraiato in cima al mondo: una scuola per il Nepal...anzi due
Il progetto aveva come obiettivo il completamento delle scuole primarie di Shree Pattale e Necha Gahri, villaggi della bassa valle dell’Everest grazie al supporto sul campo del partner in loco: entrambe le scuole sono state distrutte dal terremoto del 2015 e solo parzialmente ricostruite.
L’iniziativa vuole ricordare il noto e forte alpinista Carlalberto “Cala” Cimenti impegnato in progetti di cooperazione con la sezione Peaks Doc di World Friends onlus.
Contesto
La Repubblica Democratica Federale del Nepal è un paese a basso reddito che occupa il 144simo posto nella classifica dell’indice di sviluppo umano (dati 2014). Geograficamente è situato tra Cina ed India, Paesi politicamente molto forti e spesso negativamente influenti.
Il Nepal ha una popolazione molto giovane: il 30% della popolazione ha meno di 14 anni e oltre il 50% meno di 25 anni. La percentuale di alfabetizzazione (per la popolazione di più di 15 anni) è del 71% per i maschi e del 53% delle donne, con una forte disparità di genere.
Malattie a trasmissione alimentare e trasmesse da vettori, mal di montagna, alcolismo e fumo sono le problematiche sanitarie più diffuse. In particolare l’abuso di alcol interessa oltre il 60% della popolazione e il 15% dei giovani sotto i 17 anni (fonte WHO).
Il Nepal comprende buona parte della catena montuosa dell’Himalaya, con una geomorfologia complessa, con piccoli villaggi separati da profonde valli e catene montuose ed una cronica instabilità del territorio con frane e smottamenti legati al clima monsonico che isolano periodicamente parti della popolazione.
Il 25 aprile 2015 il paese è stato colpito da un terremoto devastante che ha causato oltre 10.000 morti, distrutto numerosi villaggi, scuole ed ospedali.
Il Nepal vive molto sul turismo alpino, grazie a trekking e spedizioni che annualmente vengono organizzate nella zona delle montagne più alte.
Alcune aree sono però escluse da queste fonte di reddito. In particolare, per quello che riguarda la valle dell’Everest, le zone che stanno prima di Lukla sulla strada che porta al Campo Base non beneficiano dei turisti che generalmente volano dalla capitale direttamente a Lukla.
La bassa valle dell’Everest, nel distretto del Solukhumbu (superficie 3000 Km2; 110.000 abitanti) ha alcuni centri principali (Selleri e Phaplu), che distano alcuni giorni di cammino dalla maggior parte dei villaggi.
Il periodo della pandemia da coronavirus ha ulteriormente aggravato questa situazione, peggiorando la qualità della vita dei villaggi della valle.
Analisi dei bisogni
L’analisi dei bisogni è stata svolta dalla associazione partner in loco, Monviso Nepal Foundation (MNF) nata dopo il terremoto del 2015 per rispondere alle esigenze del caso.
Le principali criticità evidenziate sono il grave isolamento e la mancanza di strutture educative dei piccoli villaggi e delle valli non interessate dal turismo.
I giovani spesso non riescono a completare un percorso di studi per le dfficoltà logistiche a raggiungere i centri maggiori (Selleri, Phaplu, Nunthala) e per l’impossibilità di risiedere in ostelli/ dormitori. L’isolamento e la scarsa scolarizzazione li pone a elevato rischio di dipendenza da droghe, fumo ed alcool.
Per questo motivo, MNF ha già realizzato alcune scuole nella zona (Kaku ed a Nunthala) oltre ad altri servizi quali un ostello femminile a Nunthala (per favorire la scolarizzazione delle bambine, spesso ignorata), un dispensario ed una centrale idroelettrica.
Il presente progetto risponde ad una esplicita richiesta avanzata dalla Scuola Primaria di Shree Pattale e di Necha Gahri a MNF. Le scuole, nel distretto di Solukhumbu, sono state distrutte dal terremoto e non ancora ricostruita completamente.
Nella scuola di Shree Pattale sono state ricostruite solo 9 aule delle 11 previste: mancano l’aula di informatica e la biblioteca. In un contesto così isolato, la connessione internet e biblioteca sono elementi essenziali per non rimanere esclusi da una educazione realmente globale. Nella scuola di Nacha Gahri devono essere ricostruiti due moduli di due aule ciascuno al piano terreno, costruiti con struttura antisismica in cemento armato, muri in pietra e tetto in lamiera azzurra, secondo le tipologie tipiche del posto.
Obiettivo generale
- Migliorare la formazione degli studenti della bassa valle dell’Everest, in Nepal.
Obiettivi specifici
- Completare la scuola primaria di Shree Pattale, nel distretto di Solukhumbu con l’aula informatica e la biblioteca.
- Contribuire alla ricostruzione della la scuola primaria di Necha Gahri.
- Consolidare una rete di associazioni legate al mondo della montagna per progetti di cooperazione.
Risultati attesi
- Aula informatica della scuola primaria di Shree Pattale in Nepal realizzata ed avviata.
- Biblioteca della scuola primaria di Shree Pattale in Nepal, realizzata ed avviata.
- Contribuire a ricostruire due moduli di due aule della scuola di Necha Gahri con strutture antisismiche.
- Rete tra i partner realizzata e consolidata.
Beneficiari Diretti
- Studenti della scuola primaria di Shree Pattale che beneficeranno dell’aula multimediale, del programma di educazione e dell’opportunità di scambio (500/anno).
- Studenti della scuola primaria di Necha Gahri (330/anno).
- Docenti che beneficeranno delle nuove potenzialità della scuola (20/anno).
- Operai impegnati nella costruzione dell’aula (10).
Beneficiari Indiretti
- I familiari degli studenti della scuola che beneficeranno di nuove opportunità di formazione.
- Studenti delle scuole limitrofe che beneficeranno di una aula multimediale.
- Gli enti partner, che formeranno una rete innovativa di cooperazione.
Budget
Consulta il budget di progetto per la scuola di Shree Pattale
Il contributo per la ricostruzione della scuola di Necha Gahri è di 26.000 euro. Consulta il budget totale sul sito di Cecy Onlus
Missione Conclusiva
A ottobre 2024 si è finalmente realizzata la missione conclusiva di progetto. I referenti degli enti partner hanno raggiunto la scuola di Shree Pattale per l’inaugurazione ufficiale e la consegna della targa contenente i nomi dei donatori e donatrici che avevano chiesto di comparirvi, ma con noi eravate tutti voi che avete reso possibile questo progetto in memoria di Cala Cimenti. Grazie di cuore.