Abbandonare la propria terra d’origine è sempre difficile, ancor più se questo rappresenta l’unica via d’uscita per scappare da guerra e fame. Perdere ogni contatto con la famiglia, con amici e parenti. Lasciare la propria cultura, le proprie tradizioni. Ritrovarsi spaesati in un paese straniero e ostile. Questa è la storia di molti rifugiati.
Alice Zirayi ha 32 anni, è di origine congolese e 5 anni fa ha dovuto lasciare il suo paese per rifugiarsi in Kenya. “Sono fuggita a causa della guerra. Ho abbandonato il Congo, terra in cui sono nata, subito dopo la scuola secondaria. Come ogni ragazza avevo tanti sogni, ma la guerra distrugge i sogni. Sono tante le persone che hanno perso la vita in Congo a causa della guerra e sono ormai anni che non ho notizie dalla mia famiglia. Mi domando spesso cosa sarebbe accaduto se fossimo fuggiti insieme.”
Oggi Alice vive a Kasarani e fa la parrucchiera.
World Friends e il RU Neema Hospital, attraverso un programma di riferimento con NCCK – Urban Refugee Assistance Program (supportato da UNHCR), accolgono le donne rifugiate e forniscono loro assistenza sanitaria. Alice è entrata nel programma e il 18 Giugno ha portato il suo neonato al RU Neema Hospital. “In ospedale mi hanno accolto subito con grande professionalità e affetto. Questo è il mio primo bambino e non sapevo bene come prendermi cura di lui. Le infermiere del reparto di maternità mi hanno insegnato ad allattare e mi sono state accanto in ogni momento. Sarò grata a tutte loro per il resto della mia vita. Sono molto felice di tornare a casa con mio figlio.”
Questa è una delle tante storie che caratterizzato la vita di molte donne fuggite da sofferenze e guerra, costrette a cercare una vita migliore in terra straniera.
Facciamo il possibile per tutelarle e farle sentire a casa perché crediamo che sia un loro diritto. Un impegno che vi invitiamo a condividere.