DSC_0910Il 2016 a Nairobi si apre per World Friends con l’inizio di un nuovo progetto “Kenya Comprehensive School Health Program” finanziato dalla Cooperazione italiana allo sviluppo e la Fondazione Alba Care.

Le azioni – che si svilupperanno lungo tre anni – hanno l’obiettivo di migliorare la qualità della salute nelle comunità scolastiche del Kajiado North, a circa 40 Km dalla capitale del Kenya, Nairobi. Il progetto ha un profilo sia educativo-formativo, che agricolo e sanitario. Supportando 5 scuole pilota e seguendo la policy del Governo keniano, il nuovo progetto di World Friends si pone il duplice intento di migliorare lo stato di salute della popolazione studentesca e nello stesso tempo creare una maggiore consapevolezza riguardo la salute, l’eguaglianza di genere, la disabilità e i diritti dei bambini.

World Friends ha avviato ufficialmente le attività con i necessari meeting istituzionali con i rappresentanti dei diversi Ministeri locali. Lo scorso 21 Aprile è stato organizzato il primo incontro a cui hanno partecipato sia i delegati degli uffici regionali dell’Educazione e della Salute che i rappresentanti delle scuole del Kajiado North coinvolte nel progetto.

Hanno aperto l’incontro Peter Kavuria, rappresentante del Dipartimento regionale dell’educazione, e Sra Sabla, responsabile del Dipartimento della Salute Pubblica per le scuole. Le strutture scolastiche hanno esposto i problemi che caratterizzano la loro quotidianità ed è stato un momento molto importante per definire al meglio i reciproci impegni.

Sono emerse difficoltà caratterizzanti una realtà periferica come quella della provincia di Kajiado: difficile accesso alle strutture, condizioni inadeguate degli spazi (specialmente nel periodo delle piogge), elevata densità scolastica, eccessiva vicinanza alle zone di raccolta dei rifiuti, assenza di un sistema di distribuzione dell’acqua per la cura dell’igiene dei bambini e del personale.

World Friends ha presentato il programma “Comprehensive School Health”, spiegando quali capacità e competenze saranno utilizzate per soddisfare alcuni dei bisogni fondamentali del bambino, contribuire a garantire la sua sicurezza nelle fasi della crescita, migliorarne lo stato di salute e incrementare la consapevolezza dei rischi e delle responsabilità sociali di ognuno.

Per realizzare tutto questo sarà fondamentale la collaborazione della comunità locale: genitori, famiglie, docenti e autorità, che garantirà anche la sostenibilità delle azioni in futuro, quando non sarà più necessaria la presenza dell’ONG sul territorio. Lo staff di lavoro è ormai al completo. La collaborazione con educatori, psicologici, infermieri, agronomi e nutrizionisti sarà di supporto per la creazione di programmi informativi e didattici, applicabili nelle scuole e durante le visite sanitarie nel grande territorio abitato dalle popolazioni Masai, Kikuju e di altre etnie locali.

cooperazione italiana allo sviluppo

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