Da Gennaio 2011, Mary Susan Wairimu ha lavorato come psicologa e life skill coach sotto il Programma Health Education di World Friends. Il lavoro di psicologa è volto principalmente ad aiutare le persone a superare problemi di salute mentale ed emotivi.

Oggi Mary ci racconta i suoi otto anni di esperienza a World Friends: “È stata davvero un’esperienza arricchente. Come psicologa ho imparato a conoscere la dura realtà della vita nelle baraccopoli. Le sfide del mio lavoro mi hanno spinta a cercare di più, ad espandere la mia rete per rendere gli interventi sempre più appropriati alle necessità dei beneficiari che fanno parte del programma di Counselling. Dobbiamo ricordarci che la maggior parte dei giovani beneficiari hanno bisogno di protezione, da questo nasce l’esigenza di costruire una rete che gliela assicuri e li tuteli.

Qualche volta è dura ignorare le chiamate di aiuto, anche quando non sono in servizio mi ritrovo a sacrificare il tempo con la mia famiglia per rispondere ai bambini e alle loro richieste di aiuto, alle volte intervenendo tempestivamente con sedute di Debriefing per limitare le conseguenze emotive degli avvenimenti traumatici subiti.

Infatti spesso questi avvenimenti negativi provocano disturbi emotivi, specialmente quando si tratta di bambini che subiscono  abusi, in particolare abusi sessuali, purtroppo molto comuni. Comunque non mi sento sola ad affrontare queste situazioni così dure, ho il supporto costante del mio supervisore.

Vi voglio raccontare di un caso che è sempre impresso nella mia mente, iniziai a seguirlo nel 2013 e lo seguo tutt’oggi. Intervenni al fianco di una giovane ragazza, era appena entrata a far parte di una scuola in Korogocho. Era incinta, aveva tendenze suicide.

Viveva in un ambiente domestico ostile anche prima di rimanere incinta, con sua madre e il suo patrigno. Ora aveva bisogno di un ambiente più sano in cui vivere e così, dopo aver ricevuto un supporto psicologico, l’aiutai a trovare posto in un istituto per ragazze madri, dove si sarebbero prese cura di lei.

Ebbe un parto sicuro, riprese la scuola dopo 6 mesi e tenne l’esame per l’analisi del livello andando molto bene. Continuo a seguirla, vive ancora in quel istituto con il suo bambino. Suo figlio frequenta l’asilo e lei il college!

Avendo presente le dure condizioni di vita a Korogocho, unite alla mancanza del sostegno parentale, questa ragazza avrebbe potuto avere tutt’altro futuro; probabilmente avrebbe abortito e lasciato la scuola per ritrovarsi poi in una condizione di estrema povertà con tutte le conseguenze che questo avrebbe provocato.

Questa evenienza è ciò che mi spinge ad intervenire al fianco dei bambini più vulnerabili della società. I grandi progressi di questa ragazza e del suo bambino ciò che mi spinge ad andare avanti per aiutarli a migliorare la loro vita.
La psicologa Mary Susan e i suoi ragazzi

La migrazione dalla campagna alla città ha influenzato le tradizionali strutture di protezione dei bambini e c’è un urgente bisogno di ripristinare le loro funzioni. Questo ci aiuterebbe ad avere un mondo che tuteli i bambini dai tanti vizi di cui siamo testimoni.

Mi auguro che la società arrivi a riconoscere la protezione dell’infanzia come una responsabilità che riguarda tutti e che tutti abbiamo bisogno di abbracciare.

Durante il suo tempo libero Mary Susan ama guardare documentari su National Geographic e ascoltare musica. “Dopo il lavoro questo mi aiuta a liberarmi dal carico emotivo!”

Conclude con un sorriso.

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