Ancora una volta World friends è onorata di ospitare la dottoressa Anna Bernabei, una ginecologa e ostetrica che anche quest’anno arriva dall’Italia per continuare la sua missione di formazione del personale locale sull’utilizzo dell’ecografo ostetrico e sulla formazione in ginecologia. Durante la sua permanenza, ha infatti condotto corsi di formazione sull’ecografia ostetrica a un totale di dieci operatori sanitari, appartenenti all’Ospedale di Ruaraka Uhai Neema, all’ambulatorio Oloolua, all’ospedale Ngong ed al centro sanitario di Zamzam.
Racconta la sua esperienza: “Una ragazza di 22 anni incinta entrò in stanza, durante un screening ecografico per le future mamme nella Contea del Kajiado. Le chiesi a che mese fosse, mi rispose, con un’espressione di incertezza sul viso, che era al quinto o forse al sesto mese di gravidanza. Dopo le domande di routine, si sdraiò sul lettino per sottoporsi all’ecografia, era palesemente in ansia. Voleva sapere come suo figlio si stesse formando. Già dalle leggere palpazioni dell’infermiera era evidente che non vi era alcun segno di feto vitale, non c’era battito, nessun movimento. La madre aveva avuto un aborto e non lo sapeva! È triste dare queste notizie ma non c’era nulla da fare a quel punto. Bisognava trasferirla immediatamente all’ospedale più vicino e procedere ad indurle il travaglio e sottoporla alle giuste cure. È per questo che noi andiamo avanti con la formazione, con sessioni pratiche in cui ho la possibilità di vedere i miei studenti all’opera e correggerli mentre sottopongono le madri all’ecografia. È molto importante formare infermieri ed ostetriche pronti ad utilizzare l’ecografia ostetrica, perché siano autonomi nell’identificare qualsiasi rischio anche in assenza di un ecografista di professione, pronti nel garantire assistenza alle madri incinte. Sono felice di vedere il personale così entusiasta di imparare e così preciso nell’eseguire le scansioni. Questo è il principale obiettivo della mia missione!”
La formazione, l’esercitazione e lo sviluppo delle capacità sono vitali, soprattutto per il personale ospedaliero.
Il personale dedicato è molto grato alla dottoressa Anna per aver condiviso le sue competenze con loro.