Ogni anno 15 milioni di bambini nel mondo nascono prematuri, con un elevato rischio di mortalità.
Il 17 novembre è la Giornata Mondiale del neonato pretermine e anche World Friends si tinge di viola per sensibilizzare l’opinione pubblica e far crescere l’attenzione su questo tema.
L’obiettivo comune è migliorare la salute di questi bambini attraverso una corretta informazione sulla prevenzione e maggiori risorse da impiegare per trattamenti, cure e supporto.
I “pretermine” sono bambini che nascono inaspettatamente, non programmati, affrontano un’estenuante battaglia per la vita dal primo momento in cui vengono al mondo, andando incontro a problematiche respiratorie, metaboliche, gastro-intestinale e ad una elevata incidenza di complicanze neurologiche a lungo termine. Aspetti questi che diventano drammaticamente impegnativi in assenza di strutture e servizi sanitari adeguati.
World Friends lavora in Africa ed in particolare nelle baraccopoli (slum) di Nairobi in un contesto dove l’accesso alle cure è difficoltoso per le condizioni di grande povertà e per la poca presenza di personale sanitario.
In Kenya 1 bambino su 8 nasce pretermine e l’ospedale governativo di Nairobi è l’unica struttura sanitaria pubblica con un’unità di Terapia Intensiva Neonatale, con solo 6 posti letto che, anche se spesso occupati utilizzando al massimo le incubatrici e ottimizzando l’utilizzo di dispositivi essenziali (come i ventilatori), non sono mai abbastanza. Spesso quando un piccolo pretermine nasce e ci si attiva alla ricerca di un’assistenza adeguata, la risposta è negativa. L’alternativa restano gli ospedali privati ma i costi sono proibitivi, specie per le mamme dei pretermine: donne spesso troppo giovani, adolescenti, che hanno avuto infezioni durante la gravidanza o hanno condotto stili di vita molto faticosi, fattori di rischio che sono la quotidianità nel contesto delle baraccopoli di Nairobi.
World Friends opera in linea con il rapporto di azione globale “Born Too Soon” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), volto al raggiungimento dei Sustainable Development Goals (SDGs) in particolare il SDG 4 (per la riduzione della mortalità infantile) e il SDG 5 (per il miglioramento della salute materna), seguendo le direttive del governo del Kenya.
L’impegno di World Friends, in questo ambito, è quello di lavorare sia al fianco delle mamme prevenendo la nascita di bambini pretermine ed assistendole prima durante e dopo il parto, sia prendendosi cura di questi piccoli bambini, per garantirgli l’assistenza sanitaria di cui hanno bisogno per sopravvivere.
World Friends nel 2008 ha fondato il RU Neema Hospital nel territorio limitrofo le baraccopoli di Nairobi Nord-Est. Nel 2017 in questa struttura sono nati più di 3000 bambini, 425 dei quali (il 14.5%) LBW (Low Birth Weight), con peso alla nascita inferiore ai 2.5 Kg. Di questi 55 erano sotto i 1500 grammi, la maggioranza tra 1500 e 2500, e anche tra i piccoli più a rischio, nella fascia tra i 1200 e i 2000 grammi, abbiamo avuto tante belle storie di piccoli sopravvissuti.
In realtà anche poche e minime cure, come il mantenimento della temperatura corporea tramite la Kangaroo Mother Care (KMC), possono fare la differenza. È anche per questo che nel Dipartimento di Ginecologia del Neema hospital è in costruzione una stanza dedicata alla KMC, un luogo in cui le mamme potranno stare a stretto contatto con i loro bambini, allattandoli al seno e favorendo il loro sviluppo.