48177 sono i gruppi di persone rimaste senza casa a causa delle inondazioni, circa 260200 le persone sfollate e fino ad ora 100 le persone che hanno perso la vita. Questi i dati stimati dalla Croce Rossa Keniota.
Sono gravi le conseguenze dovute alle forti piogge che continuano a provocare inondazioni improvvise che stanno affliggendo diverse aree dell’Africa. Sfortunatamente quasi tutte le aree pesantemente colpite sono le stesse che hanno precedentemente subito le gravi conseguenze della prolungata siccità.
I diversi luoghi in cui World Friends è solita condurre i campi medici, ed offrire le cure a persone non raggiunte dai servizi sanitari, sono inaccessibili, perciò le date già fissate per gli appuntamenti nel Kajiado verranno rimandate a data da destinarsi.
“Le strade che conducono a Torusei, Enkoiroroi e Losinyai non erano praticabili. Siamo stati costretti a rimandare le cliniche mobili e le cliniche nutrizionali programmate a quando le piogge diminuiranno. In queste aree raggiungiamo le comunità più vulnerabili, portiamo loro aiuti umanitari, inclusi i supplementi alimentari ed i farmaci di cui necessitano. Hanno bisogno del nostro aiuto.
Anche il Comprehensive School Health Program, progetto volto a migliorare la qualità della salute nelle comunità scolastiche del Kajiado Nord, sta subendo le conseguenze delle alluvioni. Ironia della sorte, a causa della prolungata siccità dell’anno scorso, per non lasciar morire le coltivazioni presenti nei giardini delle scuole, coltivati grazie a questo programma, abbiamo utilizzato l’acqua del pozzo. Quest’anno invece la quantità spropositata di acqua piovana ha reso i giardini inaccessibili ed il lavoro dei giardinieri impraticabile per diverse settimane, ma sopratutto ha danneggiato la maggior parte delle colture. Quando la stagione delle piogge sarà finita saremo costretti a ripiantarle.” Spiega Cecilia Mariani, project manager del Kenya Comprehensive School Health Program.
Le stime della Croce Rossa mostrano ancora che almeno 21741 acri di terreni agricoli sono stati distrutti e circa 19223 sono state le perdite di bestiame segnalate. È triste vedere come le piogge, che dovrebbero produrre buoni raccolti, stiano invece danneggiando le infrastrutture ed ostacolando l’accessibilità a strutture vitali come le scuole e gli ospedali.
Continua a spiegare Cecilia Mariani:
“A causa delle piogge abbiamo dovuto rimandare l’inaugurazione del progetto Kenya Comprehensive School Health. Purtroppo lo stesso giorno una ragazza della quinta elementare, appartenente alla Naro Moru, scuola partner nella Contea di Kajiado, è affogata sulla strada per la scuola mentre tentava di attraversare un corso d’acqua. Tutte le scuole di questa regione hanno temporaneamente interrotto le attività in seguito a questo triste incidente.”
Ieri notte l’ennesimo disastro a causa delle forti alluvioni: nella contea di Nakuru crolla la diga Patel Dam. 43 persone sono morte, 2500 sono gli sfollati. “E’ un disastro, ci sono molti dispersi”, ha dichiarato il responsabile della polizia locale Joseph Kioko. Qui le operazioni di soccorso vedono coinvolti la Croce rossa kenyota ed il team delle emergenze della Contea di Nakuru.