È il 28 agosto 2018 e sono le sette di sera. I residenti di Laini Saba, villaggio in uno slum di Kibera, si affrettano a tornare a casa. I bambini sono sulla strada affollata, giocano e ballano sulla musica che proviene dal parchetto. Alle 19.15 la breve presentazione di inizio dello Slum Film Festival. Una piccola folla è già raccolta davanti allo schermo e aspetta impaziente l’inizio del film. Alle 19.30 il primo film è iniziato. Cinque in totale saranno proiettati questa sera, quattro dei quali dall’Africa dell’Est.
Il ventiduenne Peter Mbote è tra i residenti di quest’area presenti alla proiezione e ci racconta la sua esperienza: “Vivo in Laini Saba Kibera e questa iniziativa, di proiettare dei film vicino alle nostre case, è fantastica.
Il film sui contraccettivi mi è piaciuto, soprattutto perché è una tematica importante ed attuale. Oggi i giovani hanno rapporti sessuali sempre più frequenti. C’è stato anche un film sulla criminalità, una problematica reale in Kibera. Mi piacerebbe che film come questi venissero proiettati più spesso; ci intrattengono e sono molto istruttivi. Parteciperò volentieri anche domani, spero di poter vedere nuovi film.”
Lo Slum Film Festival celebra le storie degli slum. Storie che li raccontano e storie di registi che dagli slum provengono. Un Festival che negli anni è cresciuto molto, affermandosi sul panorama internazionale come piattaforma per la promozione di giovani artisti di talento provenienti dalle baraccopoli di tutto il mondo.
World Friends è orgogliosa di essere tra gli sponsor principali di questa fantastica iniziativa da sei anni.