Durante il quinto medical camp mensile tenutosi a Mathare, MaryAnn Akinyi, 5 mesi, è stata una dei 46 pazienti che sono stati riferiti al Ruaraka Uhai Neema Hospital per accertamenti approfonditi. La mamma, Carol Adhiambo, di 24 anni, l’aveva portata al medical camp perchè si era accorta che la bimba aveva difficoltà a respirare.
“E’ peggiorata durante la notte, avevo notato che faceva fatica a respirare, usava la bocca… ma poi è peggiorata, Ci sono stati momenti in cui sembrava proprio stesse soffocando. Purtroppo non avevo i soldi per portarla in ospedale, così mio marito ed io abbiamo deciso di portarla in un ambulatorio a Mathare, e di comprare qualche medicinale in farmacia. Poi sabato mattina, è venuto un vicino di casa e mi ha informato della possibilità di farla vedere dai medici del Ruaraka Uhai Neema Hospital che stavano conducendo il loro regolare Medical campo a Mabitini-Mathare. Ho preso subito la mia bambina e sono corsa lì. Il pediatra dopo averla esaminata mi ha detto che la situazione era grave e che doveva essere ricoverata. Mi ha detto di andare al Ruaraka Uhai Neema Hospital il giorno stesso. Appena sono arrivata in ospedale hanno ricoverato MaryAnn, le infermiere mi hanno spiegato che era urgente e che la situazione era critica. Hanno iniziato subito il trattamento ed è rimasta in ospedale per 4 giorni. Credo che MaryAnn si sia ammalata a causa delle forti piogge che hanno fatto straripare il fiume nello slum, inondando la nostra casa. Le baraccopoli non sono un luogo facile in cui vivere. Sono davvero grata a World Friends e al Ruaraka Uhai Neema Hospital per come si sono presi cura di me e della mia bambina.” Queste sono state le parole di Carol quando sua figlia è stata dimessa dal reparto di pediatria del Ruaraka Uhai Neema Hospital.
Il medical camp, realizzato da World Friends e dal Ruaraka Uhai Neema Hospital, in collaborazione con Slums Dunk con il progetto Hoops for Kids, ha visto la partecipazione di 271 residenti, di questi 140 erano bambini.