La pandemia di COVID-19 ha generato conseguenze socio-economiche disastrose in Kenya, soprattutto nel contesto delle grandi baraccopoli. In un ambiente in cui le misure di prevenzione adottate dai Paesi occidentali sono praticamente impossibili da rispettare, data l’elevata densità abitativa e l’assenza di acqua corrente e servizi igienici, la diffusione del virus è difficile da monitorare e tenere sotto controllo. Inoltre, il COVID-19 è oggetto di stigma: malattie respiratorie e con sintomi come la febbre sono estremamente diffuse negli slum e le persone hanno paura di recarsi agli ospedali ed essere successivamente trasferiti nei centri di isolamento.
Il progetto di formazione e sensibilizzazione su tematiche COVID-19 si integra con i progetti di World Friends in corso, rivolgendosi alla popolazione coinvolta nelle varie attività. All’interno degli ambulatori partner situati nelle baraccopoli di Nairobi vengono svolte attività di sensibilizzazione e formazione del personale sanitario per una migliore conoscenza e risposta al virus. Per raggiungere un maggior numero di persone sono coinvolti i Community Health Volunteers (Volontari Sanitari di comunità) in modo da assicurare una copertura e una diffusione capillare delle attività all’interno delle comunità coinvolte.
Il progetto si prepone come obbiettivo il raggiungimento delle fasce di popolazione più svantaggiate e vulnerabili della capitale kenyana: 2.000 minori a rischio, 60 madri sole, 60 persone con disabilità e loro famiglie, 30 educatori e insegnanti delle scuole, 30 membri del personale sanitario delle cliniche partner.